Orsini, Giacomo
[UCL]
Razzismo e confine sono elementi inscindibili della stessa narrativa, dialettica comune di separazione costruita tra ‘noi’ e ‘loro’, tra eguali e diversi. In relazione discorsiva, essi si costituiscono l’uno all’interno dell’altro: se da un lato i confini producono razzismo, dall’altro il razzismo, a sua volta, produce confini. Nelle prossime pagine quindi, questa complessa relazione verrà analizzata guardando a come essa si costituisce e prende forma proprio nel luogo geopolitico del confine. Essenzialmente, le riflessioni che seguono derivano da due elementi della stessa esperienza. In primo luogo verranno discussi i risultati del lavoro di ricerca da me svolto a Lampedusa tra l’ottobre del 2012 e Febbraio 2013. Tali spunti d’analisi verranno quindi elaborati nel quadro del dibattito sulla relazione tra razzismi istituzionale ed individuale, partendo nello specifico da quanto discusso con Clelia Bartoli durante le mie numerose visite a Palermo1.


Bibliographic reference |
Orsini, Giacomo. Un’isola in mezzo al confine: oltre il razzismo istituzionale e ritorno. Storie di pesca e migrazioni a Lampedusa. In: Mario Grasso, Razzismi, Discriminazioni, Confinamenti, EDIESSE : Rome 2014, p. 432 |
Permanent URL |
http://hdl.handle.net/2078/206980 |