La villa tardoantica di Aiano-Torraccia di Chiusi è situata in Toscana, (Comune di San Gimignano, Siena), nel comprensorio della media Val d’Elsa; il sito, frequentato almeno da III sec. a.C., tra fine III-inizi IV d.C. è occupato da una villa monumentale con una continuità di vita fino alla fine del VII d.C. A partire dal 2005, l’Université catholique de Louvain (Belgio) dirige una missione di scavo presso il sito in questione e le indagini archeologiche dell’area si svolgono nell’ambito di un ampio ed articolato progetto internazionale di studi dal titolo “VII Regio. La Val d’Elsa in età romana e tardoantica” che ha come fine lo studio integrato di una regione caratterizzatasi, fin dall’età protostorica, come crocevia di percorsi che attraversavano la Toscana centro-settentrionale interna sia in senso Nord-Sud, sia in senso Est-Ovest. Più specificamente l’ambito di studio riguarda sia le forme d’insediamento nella regione Etruria in età romana – in particolare dell’area volterrana – sia le trasformazioni tra tarda Antichità e alto Medioevo. I materiali ceramici, rinvenuti ad Aiano-Torraccia di Chiusi, si possono collocare in un range cronologico che va dalla seconda metà-fine V secolo d.C., fino ai livelli più tardi di riutilizzo dell’area indagata, datati al VII secolo d.C. Tali manufatti presentano un quadro abbastanza omogeneo delle produzioni attestate: una costante presenza di ceramica acroma grezza, rivestita di rosso, acroma depurata e semidepurata caratterizza le diverse fasi di vita, abbandono, crollo e riutilizzo tardoantico ed altomedievale della struttura di età classica. In particolare, l’abbondanza di ceramiche cosiddette “rivestite di rosso” e di ceramica acroma grezza e l’importanza che entrambe rivestono, essendo elementi fortemente caratterizzanti delle fasi tardoantiche e di quelle di transizione tra tardoantico e altomedioevo, hanno posto l’esigenza di uno studio specifico che analizzasse tali gruppi di manufatti, con un approccio sia morfologico-formale sia archeometrico. L’Université catholique de Louvain, il Centre Européen d’Archéométrie dell’Université de Liège ed il Laboratorio Materiali Lapidei del Dipartimento di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici dell’Università degli Studi di Firenze hanno dunque collaborato nel tentativo di ripercorrere le principali fasi di vita della villa di Aiano-Torraccia di Chiusi, attraverso l’analisi degli impasti delle ceramiche e della loro trasformazione lungo l’arco cronologico a nostra disposizione, Oggetto del presente intervento saranno le indagini archeometriche svolte al fine di conoscere la composizione chimica dei diversi impasti, le condizioni di cottura ed i tipi di rivestimento delle ceramiche in questione così che si possa comprendere meglio la loro tecnica di lavorazione ed, in futuro, avanzare ipotesi sulla loro area di produzione.
Cavalieri, Marco ; et. al. Indagini archometriche sulle ceramiche della villa tardoantica di Aiano-Torraccia di Chiusi (San Gimignano, SI).VI Convegno Nazionale di Archeometria, Scienza e Beni Culturali (Pavia, du 15/02/2010 au 18/02/2010).