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La fine della villa tardoantica di Aiano-Torraccia di Chiusi (San Gimignano, Siena): la sistematica distruzione dei suoi arredi. Nuovi dati archeologici su litotipi e sistemi decorativi
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La fine della villa tardoantica di Aiano-Torraccia di Chiusi (San Gimignano, Siena): la sistematica distruzione dei suoi arredi. Nuovi dati archeologici su litotipi e sistemi decorativi
La campagna di scavo del 2011 presso la villa di Aiano-Torraccia di Chiusi (Siena) ha portato alla luce più di 200 frammenti marmorei: un quarto del totale dei frammenti rinvenuti dal 2005 ad oggi. Si tratta in minima parte di porzioni di lastre o listelli o soglie e per una grandissima maggioranza di schegge di marmo bianco a grana fine (circa centocinquanta), spesso con tracce di scalpello e tutte riferibili alla medesima area di scavo, posta nella porzione nord-est del sito (Vano V). Si possono in particolare riconoscere due accumuli di queste schegge, uno più a nord formato da schegge di dimensioni medio-grandi, all’interno di uno strato interpretato come scarico di materiali per l’abbondante presenza anche di frammenti di vetro e pasta vitrea, ed un altro ben più ricco nella porzione sud-ovest dell’area, formato da schegge molto più piccole. L’ipotesi è che, in particolare nell’ultimo caso, si possa trattare di una zona di “sistematica distruzione” della decorazione litica della villa. Infatti, nell’ambito delle attività di ricerca condotte durante l’estate scorsa, è stata individuata una grande sala (Vano U), non ancora definita in lunghezza (al momento oltre 20 metri) e larga 8 metri, caratterizzata da tre pilastri al centro e da una grande apertura sul lato est: in questo contesto è stato riconosciuto un vero e proprio cantiere volto allo stoccaggio, con successiva frantumazione, di lacerti musivi provenienti dalle pavimentazioni a mosaico della villa. Un vero e proprio cantiere di smontaggio ritrovato in buono stato di conservazione ed utile a comprendere le attività di reimpiego dei materiali della villa tardoantica. Parallelamente all’attività di scavo, sono proseguite le analisi archeometriche sui materiali lapidei pertinenti alla villa, che si sono concentrate in particolare sui marmi bianchi allo scopo di identificare le aree di provenienza, e sui materiali ritenuti locali onde definire le aree di approvvigionamento di cava. Sono state utilizzate tecniche analitiche quali diffrattometria a raggi X, analisi microstrutturali condotte in sezione sottile petrografica, analisi isotopiche.
Cavalieri, Marco ; et. al. La fine della villa tardoantica di Aiano-Torraccia di Chiusi (San Gimignano, Siena): la sistematica distruzione dei suoi arredi. Nuovi dati archeologici su litotipi e sistemi decorativi.XVIII Colloque de l’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (AISCOM) (Crémone, du 14/03/2012 au 17/03/2012).